Le voci favorevoli all’H-1B dicono che aiuterà anche gli americani

Il nuovo risultato di una ricerca della National Foundation for American Policy è che l’assunzione di titolari di visto H-1B può comportare una maggiore crescita dei guadagni per i lavoratori statunitensi.

La scoperta afferma che le restrizioni implementate sui visti di immigrazione negli Stati Uniti innescheranno la delocalizzazione dei posti di lavoro. Ciò andrà contro le speranze di coprire i posti di lavoro vacanti con lavoratori locali.

Un altro studio è stato condotto da una società di ricerca sulle politiche pubbliche senza scopo di lucro e imparziale. Ha osservato che c’è stato un calo del 2.8% nella disoccupazione nella categoria dei lavori informatici, mentre la disoccupazione complessiva è aumentata. Questi lavori tecnologici con lavoratori stranieri più qualificati potrebbero essere la ragione di ciò.

Con il tipo di divieto sui visti di lavoro per non immigrati come l’H-1B da parte dell’amministrazione Trump, gli Stati Uniti sembrano correre un rischio. Potrebbe perdere più lavoro dal paese a favore di altri paesi. Questo è in linea di massima ciò che ha osservato il direttore esecutivo della NFAP Stuart Anderson.

Il primo studio si è basato sui dati sui visti dal 2015 al 2018. Ha scoperto che con un aumento dei titolari di H-1B che lavorano negli Stati Uniti in una particolare professione, la disoccupazione in quella professione si riduce significativamente. Ciò stabilizza l’economia in quel settore.

Inoltre, ciò porterà, a sua volta, a una crescita più rapida dei guadagni derivanti da quella categoria di occupazione.

Permettere l'accesso ai lavoratori H-1B eviterà la creazione del vuoto che si forma quando i datori di lavoro non riescono a trovare lavoratori nativi competenti per un lavoro.

C'era ancora un altro studio sui tassi di disoccupazione condotto da NFAP. Dallo studio è emerso che il tasso di disoccupazione nelle occupazioni informatiche si è ridotto dal 3% di gennaio 2020 al 2.8% di aprile 2020. Ciò è in contrasto con altri settori lavorativi in ​​cui la disoccupazione è aumentata dal 4.1% al 15%.

Il motivo è ancora una volta la maggiore presenza di lavoratori stranieri H-1B nelle occupazioni informatiche. Quando si tratta di competenze tecnologiche, la domanda è ancora piuttosto elevata negli Stati Uniti.

Questi dati dovrebbero essere un punto di riconsiderazione su qualsiasi decisione dell’attuale governo di espellere i lavoratori qualificati stranieri. Una mossa del genere non porterà benefici ai cittadini americani come previsto.

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