L’UE decide quali paesi terzi possono entrarvi

L’11 giugno 2020, la Commissione Europea ha suggerito ai suoi Stati membri di prolungare il divieto di ingresso dei cittadini di paesi terzi fino al 30 giugno. Si è trattato di uno spostamento rispetto alla data precedentemente decisa fino al 15 giugno.

La Commissione è favorevole a consentire l'ingresso graduale e selettivo dei cittadini di paesi terzi alle frontiere dell'UE.

È stata stilata una lista di controllo per stimare quali nazioni sono migliorate con la situazione COVID-19. I cittadini di queste nazioni avranno minori possibilità di diffondere la pandemia.

La Commissione ha inoltre raccomandato lo stesso elenco come base per determinare i nomi dei paesi terzi che sono sicuri per gli Stati membri.

I criteri stabiliti dall'UE vengono utilizzati per determinare quali paesi possono inizialmente unirsi all'elenco dei paesi ammissibili idonei a viaggiare, come con un visto turistico, nello spazio Schengen senza confini e nell'UE. La situazione epidemiologica dei singoli paesi determinerà i partecipanti nell’elenco.

Gli aspetti che verranno considerati in tale valutazione iniziale saranno:

• Testing
• Traccia dei contatti
• Sorveglianza
• Contenimento
• Trattamento
• Reportistica

Nella seconda valutazione verranno prese in considerazione le misure adottate per contenere e prevenire la diffusione della malattia da parte di un paese. Queste misure dovrebbero contribuire a garantire il raggiungimento di un livello di progresso simile o migliore nel processo di contenimento rispetto all’UE.

I criteri qui saranno:

• Nella maggior parte degli Stati membri esistono avvisi di viaggio per questo paese che scoraggiano i viaggi verso di esso?
• Per quanto riguarda i passeggeri in transito, le compagnie aeree controllano se il Paese di partenza è idoneo all'esenzione dalle restrizioni di viaggio?
• Le compagnie aeree che servono rotte specifiche seguono le raccomandazioni dell'ICAO?
• Gli aeroporti seguono le raccomandazioni di sicurezza dell’ICAO?
• Gli aeroporti sono inseriti nell'elenco dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (EASA)?

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