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postato su 12 Giugno 2020

Le sfide aumentano per gli Stati Uniti con le sue politiche di immigrazione

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By  editore
aggiornato 25 Luglio 2023

C'è una scoperta molto significativa emersa dalla ricerca condotta dall'Università della California a San Diego. Rivela che l’economia statunitense si trova ad affrontare una sfida crescente sulla scia delle sue politiche restrittive sull’immigrazione.

I risultati dello studio sono ampiamente applicabili a qualsiasi paese che abbia un elevato afflusso di migranti e goda del contributo dei migranti all’economia. Esempi sono il Canada e l’Australia.

È ampiamente osservato dagli esperti che un atteggiamento proibitivo nei confronti degli immigrati potrebbe creare una scarsità nel settore dell'occupazione qualificata quando la situazione di crisi finirà. La portata di questa scarsità potrebbe essere molto elevata se non si rinuncia a una politica così ostile nell’immigrazione statunitense.

L’importanza degli immigrati negli Stati Uniti può essere vista dal fatto che molti migranti altamente qualificati hanno assunto posizioni significative nelle principali aziende statunitensi. Esempi sono Google, Microsoft e Tesla.

È elevato anche il numero di migranti qualificati che lavorano negli Stati Uniti con numerose startup e aziende più piccole. Queste persone contribuiscono pesantemente all’economia degli Stati Uniti.

Gli esperti osservano infatti che avere lavoratori migranti avvantaggia anche i lavoratori autoctoni poiché lo sviluppo di imprese e imprese crea ulteriori opportunità per tutti.

Le fluttuazioni nell’emissione dei visti H-1B hanno afflitto le prospettive dei migranti che potrebbero aggiungersi a una potenziale forza lavoro negli Stati Uniti.

Nel 1994, il numero di scienziati informatici migranti negli Stati Uniti era di 1 su 10. Questo numero è aumentato a 1 su 4 nel 2012 con un afflusso di lavoratori tecnologici qualificati negli Stati Uniti attraverso il visto H-1B.

Un ritardo nell'emissione della Carta Verde fa sì che i titolari del visto H-1B ritornino con tutta l'esperienza e la competenza acquisite negli Stati Uniti e avviino imprese nel loro paese d'origine.

Questa tendenza oggi prevalente a causa del limite H-6B di 1 anni ha portato gran parte della produzione fuori dagli Stati Uniti. Per affrontare una situazione del genere, gli Stati Uniti dovrebbero idealmente estendere la durata del visto H-1B e semplificare il processo della Carta Verde.

La notizia è che l’amministrazione Trump sta probabilmente prendendo in considerazione cambiamenti nella politica di immigrazione, inclusa la limitazione o l’eliminazione del programma di formazione pratica opzionale (OPT). L'OPT consente ai laureati in ingegneria e scienze di lavorare negli Stati Uniti per altri 24 mesi.

Il messaggio importante da recepire dalla situazione attuale è che se ai migranti non viene offerta una base stabile negli Stati Uniti, non investiranno tempo, sforzi o denaro nel Paese. Questa non sarà una tendenza salutare per gli Stati Uniti in futuro.

Se stai cercando di studiare, lavorare, visitare, investire o migrare negli Stati Uniti, parla con l'asse Y, la compagnia di immigrazione e visti numero 1 al mondo.

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Tag:

Immigrazione statunitense

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