postato su 30 Luglio 2020
Il Canada ha escluso i matrimoni virtuali dall’ambito della politica di immigrazione canadese per poter beneficiare della sponsorizzazione di classe familiare. Ma i coniugi stranieri di cittadini o residenti canadesi potrebbero comunque attraversare il confine.
La regola che si applica ai matrimoni virtuali è stata introdotta dall’IRCC (Immigration, Refugees and Citizenship Canada) nel 2015. Poi è stato deciso che solo i membri delle Forze Armate canadesi potevano sponsorizzare il coniuge che avevano sposato ben oltre il territorio canadese. Questi matrimoni dovevano avere determinate condizioni che li obbligavano a celebrarsi virtualmente o per procura.
I matrimoni per procura sono considerati molto vulnerabili agli abusi poiché le coppie reali non sono quelle che celebrano il matrimonio. Diventa più facile costringere due persone a contrarre matrimonio. La natura restrittiva di questa regola garantisce che nessuna vittima di matrimonio per procura possa beneficiare del matrimonio immigrazione canadese offre diversamente.
Ma oggi c’è confusione e si discute se un matrimonio celebrato tra due persone autentiche tramite videoconferenza a causa delle restrizioni sui viaggi dovute al COVID-19 debba essere trattato come un matrimonio per procura.
Mentre un matrimonio per procura può essere celebrato da un rappresentante della coppia reale, il matrimonio virtuale prevede la partecipazione della coppia originale a una cerimonia virtuale. La cerimonia potrà svolgersi tramite video messenger, fax o telefono.
La legge dell'IRCC prevede che le coppie debbano essere fisicamente presenti alla cerimonia del matrimonio, solo questo le qualificherà per essere prese in considerazione per la sponsorizzazione coniugale.
Ma il fatto è anche che durante la crisi pandemica COVID-19 c’è stato un aumento esponenziale della domanda di matrimoni virtuali. Il picco maggiore è stato registrato nel marzo 2020.
L’IRCC ha avuto riguardo per le famiglie, riconoscendo il loro bisogno di stare insieme durante la crisi pandemica COVID-19. Ha anche esentato i familiari più stretti dall'entrare in Canada se arrivano per restarvi per almeno 15 giorni. Ma anche allora, non ha preso alcuna disposizione per approvare e accogliere i matrimoni per procura.
L’opzione ora per le coppie che hanno celebrato un matrimonio virtuale è quella di farsi valutare come conviventi, a condizione che soddisfino tutti i requisiti per essere considerati tali. Dovrebbero inoltre aver convissuto insieme per un minimo di 12 mesi consecutivi. Potrebbero anche sposarsi se autorizzati ad attraversare il confine, per soddisfare gli scopi dell'IRCC in Canada.
I conviventi e le coppie sposate devono dimostrare il loro stato civile agli agenti di frontiera in modo che possano ottenere l'esenzione dalle restrizioni di viaggio. Oltre a ciò, devono anche rispettare le norme di quarantena all’arrivo in Canada.
Per dimostrare il proprio stato matrimoniale i coniugi possono presentare:
Per dimostrare la loro relazione, i partner di diritto comune possono produrre:
Sebbene i servizi di frontiera canadesi accettino i certificati di matrimonio emessi in altre nazioni, le coppie devono comunque dimostrare che il loro matrimonio è ancora legalmente vincolante nella regione in cui è stato celebrato e in Canada.
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Tag:
Matrimonio virtuale
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